eSport e Poker: due mondi diversi ma sempre più vicini

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eSport e Poker: due mondi diversi ma sempre più vicini

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eSport e Poker sono due mondi diversi eppure si stanno incrociano avvicinandosi sempre di più. Pensiamo solo ad un punto in comune tra i grinder – ovvero chi gioca bene a poker – e i gamer: una grande abilità nel prendere decisioni rapide in condizioni di stress.

Questa caratteristica potrebbe sembrare una delle classiche richieste di un’azienda in cerca di un nuovo collaboratore. Ebbene è solo uno skill importante e necessario per queste due tipologie di giocatori.

Siena vero pur essendo due mondi molto diversi tra loro eSport e poker si stanno avvicinando sempre più tra loro. Da tempo molti pensano che fossero destinati a fare qualcosa insieme, anche se ci sono delle differenze. Ne parla Luca Pagano, ceo e co-founder Qlash, in un’intervista a GioconewsPoker.it:

Nel poker il main driver sono i soldi e il sogno di vincere milioni di dollari o di euro. Negli esports per adesso vale più la gloria.

Tuttavia ci sono molti tratti comuni. Quali sono? Tra competizioni, partite online, montepremi in denaro e un pubblico sempre più numeroso ed appassionato ecco alcuni dei punti che i due settori, eSports e poker, hanno in comune. Inoltre – e non è un caso – molti giocatori vincenti nel Texas Hold’em hanno deciso di investire nel mondo degli eSports. 

Perché è avvenuto questo grande salto? Vediamolo insieme.

Dall’eSport al poker: i giocatori che hanno fatto il grande salto

Luca Pagano, Eugene Katchalov, Phil Hellmuth sono tre giocatori di poker – tra quelli più vincenti nella storia – che hanno fatto il grande salto tra il mondo del poker e dell’eSport. Come?

I tre “grinder”, notando i tratti in comune tra poker e l’industria dell’intrattenimento legata agli eSports hanno deciso di investire sulla prima il denaro guadagnato ai tavoli verdi.

Ecco quindi che nasce il Team Qlash, il punto di incontro perfetto tra eSport e poker. Dalle partite nei casinò e sui siti di poker online, alle partite ai titoli di videogame più popolari, come FIFA, Fortnite e League of Legends.

Ma questi sono solo tre dei tanti giocatori che hanno fatto il grande salto dal poker agli eSports. Abbiamo fatto un solo esempio, che per noi basta però per capire quanta fiducia ci sia nei confronti dell’industria videoludica.

Potrebbe sembrare una follia pagare dei ragazzi per giocare alla Playstation, ma il progetto diventa sensato se dietro c’è un mondo. E questo mondo è fatto di follower, tornei con montepremi pazzeschi e sponsor sempre più numerosi. Proprio come nel poker online e live.

Grinder e gamers: come si diventa un giocatore professionista

Passiamo quindi a tratti comuni tra i grinder e i gamer. Soprattutto scopriamo come – negli eSport e nel poker – si diventa un giocatore professionista.

I montepremi dei tornei sono una delle principali fonti di guadagno per entrambe le figure. In entrambi i casi e in tutto il mondo vengono organizzate competizioni sia live che online.

Le competizioni, che da una parte scatenano la curiosità dei tifosi, dall’altra mettono in palio premi importanti.

Per quanto riguarda i tornei online sono senza dubbio più interessanti i piatti messi in palio negli eventi di poker. Inoltre esistono siti come Betaland.it che ogni giorno organizzano partite, dando anche la possibilità di giocare i tornei freeroll, ai quali si può partecipare senza investire neanche un euro. 

Per quanto riguarda i tornei live tuttavia stanno girando cifre da capogiro anche negli eSports. Facciamo un esempio.

Kyle Giersdorf è un adolescente della Pennsylvania che a 16 anni ha realizzato qualcosa di clamoroso. Ai Mondiali di Fortnite del 2019, davanti a 24mila tifosi, Giersdorf ha vinto un primo premio di 3 milioni di dollari. Ciò è stato abbastanza per catturare l’attenzione del già citato Phil Hellmuth Jr, che in tutta la sua carriera di giocatore di poker ha vinto 21 milioni di dollari.

Betaland The Clover sostiene il gioco responsabile e pertanto ci tiene a ricordarti che giocare in modo responsabile predilige anche la parte più importante del gioco: il divertimento! Non superare i tuoi limiti!

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2 Comments

  1. […] Leggi anche: eSport e Poker: due mondi diversi ma sempre più vicini. […]

  2. […] Betaland – The Clover, Redazione Articolo completo su eSport e Poker: due mondi diversi ma sempre più vicini […]

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